© 2024 Pierre Marie Studio.
A sei anni dall'inaugurazione della galleria con la presentazione di "Ras El Hanout", un arazzo raffigurante una collezione di spezie tessute a mano ad Aubusson, "Lemuriforme" affronta nuovamente il tema della spezia, tirando un filo dalle prime opere a oggi. All'origine di questa mostra c'è l'incontro del 2018 di Pierre Marie con Emblem Manufactures, l'azienda che riunisce rare tecniche decorative e il know-how dell'artigianato francese.
Il naturalista Carl Von Linné diede al "Lemure" il suo nome, "spirito" in latino, in omaggio al suo carattere abitato e spettrale. L'animale è qui rappresentato in un gigantesco murale stampato in digitale sulle pareti della galleria, a metà tra la tomba di un principe egizio e un'icona della pop art, guardiano di un caveau immaginario. Allegorico, ma anche profondamente endemico (lo troviamo soprattutto sull'isola di Madagascar, come le spezie rappresentate nei diversi motivi), ci ricorda che in certe tradizioni regionali risiede la conservazione delle identità. Comprendere la tecnica cloisonné eseguita in Lorena dalla manifattura Émaux de Longwy sulle ceramiche che rivestono il mobile, o il lavoro di impiallacciatura del legno eseguito sugli specchi luminosi da Craman Lagarde, significa anche individuare le tracce di una tradizione ancestrale e delicata, scorgendo nei manufatti lo spettro di tante mani artigiane impegnate a preservare e coltivare un patrimonio profondo.
Artigiani partner:
Les Émaux de Longwy et Craman-Lagarde, des manufactures Emblem; Atelier Gamil.
Foto © Philippe Garcia
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